viola risponde
Sarò sincera: non leggo solamente per arricchire il mio bagaglio culturale e per approfondire argomenti che mi interessano, ma lo faccio semplicemente perché MI PIACE farlo.
Ora, probabilmente, la domanda che ci si chiede è: “E per quali motivi ci piace?”.
Bene, a me PIACE leggere, innanzitutto, perché mi permette di sognare ad occhi aperti una vita che non mi appartiene, posso isolarmi da tutto e da tutti pur rimanendo su un pullman affollato o in un giardino pubblico.
Il secondo motivo per cui credo che la lettura sia fondamentale nella mia vita è quello di poter curiosare e conoscere.
Penso che dei libri vadano letti anche i silenzi, gli spazi vuoti e bianchi che ti fanno comprendere lo stile di un autore.
Per questo, a volte, passo molto tempo su una stessa pagina cercando di capire realmente cosa ci sia scritto fra le righe.
Leggo perché il libri sono una coccola che mi posso concedere quando e dove voglio. Non ho bisogno di una giornata di shopping sfrenato (quello che si fa in libreria non conta, ovviamente) per essere felice.
Per un lettore, o meglio, un non lettore consiglierò tre libri che mi hanno avvicinata alla lettura:
1. L’ amico ritrovato di Fred Uhlman
2. Novecento di Alessandro Baricco
3. I pesci non chiudono gli occhi di Erri De Luca
Per me peccato significa: non vivere la vita a pieno e non lasciarsi tentare da nuove esperienze (anche nella scelta di un libro!); vuol dire non amare se stessi e quello che si fa ma, soprattutto, significa esclamare:”Non leggo il libro perché poi ne faranno un film e non ne vale la pena dato che andrò a vedere quello…”.