Storie di successi di crowdfunding: la mia intervista doppia a Linda e Nadia

Indice dei Contenuti

    Ci sono vittorie e sconfitte. I successi di crowdfunding sono tutti simili e tutti diversi. Da qualche tempo ho imparato a conoscerli.

    successi di crowdfunding

    Linda e Nadia hanno raggiunto il loro obiettivo pochissimi giorni fa. Le loro campagne di crowdfunding, iniziate questa primavera, si sono svolte parallelamente, in una sorta di percorso a due che, come solo nella realtà può accadere, quella realtà che sa superare l’immaginazione, hanno ottenuto il loro goal a pochissime ore di distanza, proprio nello stesso giorno.

    Alla notizia del loro contemporaneo successo, mi sono  venute in mente molte domande che avrei voluto rivolgere loro, un po’ per festeggiare, un po’ per capire, così ho pensato ad una duplice intervista che ci sveli come queste due ragazze in gamba abbiano vissuto la loro esperienza con Bookabook e che cosa si aspettino ora dai loro romanzi.

    la mia doppia intervista a linda e nadia

     

    Ragazze, avete raggiunto il goal in contemporanea. Nello stesso giorno altre due campagne hanno ottenuto il 100%, un record per Bookabook. Come avete avuto la notizia del vostro successo e qual è stata la sensazione che avete provato in quel momento? 

    Linda: La notizia mi è arrivata da vari messaggi di persone a me vicine; la sensazione è stata davvero liberatoria, di gioia e sollievo!

    Nadia: Ho seguito passo passo i miei ultimi due sostenitori e visto salire il contatore con gioia infinita. Poi letto il messaggio sulla slack dove Tomaso e Anna si complimentavano e lì mi sono rilassata. Emozione allo stato tangibile.

     

    Definite con un aggettivo la vostra campagna.

    L.: Emozionante

    N.: Altalenante

     

    La campagna di crowdfunding è una sfida difficilissima. A mio parere è come una maratona, in cui solo un buon allenamento alla fatica e la forza di non arrendersi permettono di arrivare alla fine. Vi ritrovate in questa immagine?

    L.: Sono d’accordo con la descrizione e con le caratteristiche necessarie; personalmente, dopo un inizio sprint, le mie sono decisamente vacillate in preda allo scoraggiamento; non riguardo me stessa, ma per le reazioni delle altre persone!

    N.: Assolutamente sì. Ci vogliono tantissime risorse per arrivare senza troppe cicatrici all’arrivo. Forza di volontà e tanta determinazione, oltre che supporter altrettanto equipaggiati per i momenti di sfiducia.

     

    Più o meno tutti durante la campagna hanno dei momenti di sconforto. Avete mai pensato di arrendervi? E, nel caso, che cosa poi vi ha fatto cambiare idea?

    L.: Ho pensato di arrendermi e ho mollato un po’ la presa; non avrei interrotto la campagna assolutamente, ma non mi andava di supplicare la gente, che devo dire mi ha sorpreso in gran parte, nel bene e nel male, e mi ha dato la spinta di incoraggiamento finale!

    N.: Come no. Quando la mia prima presentazione ha rischiato di saltare ho pianto per ore, poi il mio compagno ha preso i bambini e scelto l’abbraccio di gruppo per darmi coraggio. Ha funzionato ed è stato un successo. Nella seconda presentazione invece il fiasco totale mi ha davvero portato ad un passo dal cedere allo sconforto, lì non mi sono arresa solo per non darla vinta a nessuno. Menomale.

     

    Quando è stato, invece, che avete capito che ce l’avreste fatta? 

    L.: Proprio verso la fine, quando ho riscontrato un maggior interesse di vari sostenitori precedentemente più distaccati, che si sono davvero impegnati nel farmi raggiungere il goal; partecipando personalmente al contributo, al passaparola e alla raccolta dei contributi, e dandomi segnali della loro presenza continua.

    N.: Quando ho visto arrivare il 90% e in un flash capito che avrei fatto i salti mortali per colmare la differenza. Oltretutto la maggior parte della gente dava per scontata la pubblicazione del libro, quello mi motivava a crederci fortemente.

     

    Molti in campagna si lamentano del fatto che alcune persone promettono il sostegno, ma poi invece non lo danno. E’ successo anche a voi?

    L.: Sì!

    N.: Sì.

     

    Voi vi siete supportate a vicenda durante la campagna. Quanto conta il supporto della community di bookabook?

    L.: Tantissimo, sicuramente fondamentale, almeno per quanto mi riguarda!

    N.: Ho fatto una campagna piuttosto solitaria, ma ero in contatto con Linda per confrontarci. La Community è utile per scambiarsi opinioni e dubbi ed è un ottimo supporto nelle forme dei mentori.

     

    Parliamo ora dei vostri romanzi. Entrambe vi occupate di storie di donne. Definite il vostro romanzo in una frase.

    L.: Una raccolta di storie di donne semplici, che si ritrovano a vivere avvenimenti speciali, emozionanti, incredibili, che cambieranno la loro vita per sempre.

    N.: La vita ha un limite, quello che decidi di darle.

     

    Avete letto l’anteprima l’una dell’altra? 

    L:.

    N.

     

    Vi è piaciuta?

    L.: 

    N.: Sì e l’ho acquistato infatti.

     

    Perché una persona dovrebbe acquistare il vostro romanzo?

    L.: Perché è leggero, semplice, scorrevole, divertente, commovente, e ricco di colpi di scena ed emozioni.

    N.: Perché  la lettura delle sue storie predispone ad essere positivi ed accogliere le occasioni della vita.

     

    Ora che avete raggiunto il goal, vi aspettano altri mesi di lavoro: editing, grafica, pubblicazione, altro marketing. Pensate che sia un lavoro più arduo rispetto a raggiungere il goal o più semplice?

    L.: Più semplice

    N.: Più arduo.

     

    Se tornaste indietro, sinceramente, vi imbarchereste di nuovo in questa impresa?

    L.: No!

    N.: Sì.

     

    Salutatevi e auguratevi a vicenda quello che pensate sia il migliore augurio da farvi reciprocamente

    L.: A presto, Nadia, ti auguro tutto il grandissimo successo che meriti, perché sei una persona davvero meravigliosa, con un unico difetto: abitare troppo lontana da me!

    N.: Ti auguro di ricevere complimenti sinceri e gratificazioni per il tuo libro. Di esserne soddisfatta in prima persona tu e che questo sia solo l’inizio di una lunga e promettente carriera. In bocca al lupo Linda.

     

    Ora la loro avventura non è terminata. Anzi, inizia un lungo percorso che porterà alla pubblicazione dei loro romanzi. Le nuove regole di Bookabook, di cui parlerò in un post a settembre, danno nuove opportunità di promozione e di visibilità e nuovi servizi a chi vende di più. Quindi c’è ancora molto da fare. Chi volesse contribuire al loro successo, può continuare a farlo qui e qui.

    Grazie, ragazze e in bocca al lupo per tutto.

     

    ************************************

    Postilla: Sono al mare fino a sabato e ho scarsa connessione. Se non rispondo ai commenti tempestivamente, non me ne vogliate.

     

    Se ti è piaciuto, condividilo!

    23 Comments

    • Conosco Nadia ed ho contribuito alla suq campagna. E in effetti no, non ho mai pensato che non potesse farcela, davo per scontato il goal!
      Nel frattempo ho contribuito ad un’altra campagna, quella di 4aZonzo, e sono curiosa di sapere cosa c’è “dopo” il goal. Come si svolge l’editing all’interno di BookABook, come vengono coinvolti (se si) i contributori. Immagino che ci vorrà ancora entusiasmo per l’autore. 🙂

      • Ci vorrà entusiasmo e ulteriore lavoro. Come tu sai sono della fase editing, poi seguiranno grafica per le copertine (da quanto ne so l’autore viene coinvolto nella scelta delle immagini) e in parte marketing. Ce n’è ancora da fare! 🙂

    • Giulia Mancini

      Molto interessante, appena posso mi scarico le anteprime e confesso che non conoscevo BookA Book prima di leggere questo post, adesso vado a curiosare 🙂

      • Silvia

        Ho fatto anch’io un anno e mezzo fa la campagna con Bookabook. Ora sono in fase di editing (colpa mia, sono lentissima e incontentabile). Da allora sono cambiate molte cose. Nelle prossime settimane scriverò un post sulle novità di questo sistema editoriale.

      • nadia

        Curiosa, curiosa, secondo me la scelta sul catalogo di Bookabook soddisfa ogni gusto, ma sono curiosa di sapere cosa ne pensi.

      • linda d

        Grazie Giulia, siamo (credo e mi permetto di poter parlare anche per gli altri miei colleghi di BaB!) contente della tua curiosità!

    • Quel no di Linda alla domanda se lo rifarebbe mi dà molto da pensare. Bravissime a entrambe.

      • Sì, davvero brave. Comunque Bookabook è sempre più in evoluzione. Ti aggiornerò presto con le novità.

      • linda d

        Ciao Sandra, e grazie!Riguardo al mio “non lo rifarei”, non mi riferivo di certo al progetto in generale, ma alle persone con cui ho avuto a che fare io personalmente; nel mio caso, parlo per me, è stato davvero difficile coinvolgere i sostenitori, ma quello è un aspetto soggettivo e influenzabile da diversi fattori. L’esperienza in generale, rispetto alla pubblicazione di un libro, la trovo davvero molto positiva, e potrebbe andare molto meglio in altri contesti diversi dal mio!

    • nadia

      Grazie alla doppia intervista di Silvia, in attesa che Le Iene si accorgano del nostro talento esplosivo, realtà come quella del Crowdfunding letterario stanno emergendo e vengono fatte conoscere ad altri aspiranti scrittori. Come per ogni esperienza ci sono aspetti ottimali ed altri meno, ma ogni caso va preso per sé. Sperimentandolo sulla mia pelle…mette sul palcoscenico senza risparmiare nessun colpo basso, diciamo che è una buona gavetta.
      Anche grazie a Barbara posso dire di avercela fatta e in linea perfettamente con la sua curiosità sto preparando una rubrica dove spiego cosa c’è dopo il goal svelando arcani segreti.

      • linda d

        Bravissima Nadia, come trovi le parole tu..! Aspettiamo, allora, eh?!

        • nadia

          Cara Linda, aspettiamo nel vero senso della parola. Da qui in poi è tutto un mondo nuovo, in cui i nostri libri, stanno per muovere i primi passi. Sarà una crescita in ogni senso.

    • Brave e complimenti!
      Ho partecipato alla campagna di Nadia e sono davvero contenta del traguardo raggiunto.
      Adesso si va avanti e io aspetto di leggere la storia.
      Ormai il dado è tratto! 😉

      • Il bello di questo sistema editoriale (se si può chiamare così) è che, almeno nella mia esperienza, porta davvero a fare squadra. Anch’io ho esultato quando ho visto questi due goal andare a segno. 🙂

      • nadia

        Eccomi a ringraziare anche te, insieme a Barbara e Silvia siete state uno tra i motivi per cui non mi sono arresa. Sapere di avere la fiducia incondizionata prima ancora del resto spinge a non mollare. Ora hai ragione viene il difficile, fare un buon lavoro e non deludere nessun lettore, anzi portare a casa i complimenti, se possibile.

    • federica

      Ciao conosco Linda e ho caldeggiato la sua campagna. L’ho sostenuta ma capisco il suo sconforto nel dire che e’ delusa da molti che hanno promesso e non mantenuto. Io mi sono innamorata leggendo le poche pagine di anteprima e fremo x sapere il resto. Brava Linda tvb

      • Ciao Federica e benvenuta sul mio blog. Anch’io sono curiosissima di leggere le opere complete di Nadia e Linda. Ma più lunga sarà l’attesa, più sarà bello quando terminerà. 🙂

      • linda d

        Grazie Fede! Tra pochi mesi scoprirai i numerosi colpi di scena dei miei racconti, vedrai che ti emozioneranno! Ti abbraccio, Linda

    • Io, un pavone? – svolazzi e scritture

      […] un eremita, una casalinga, un’autrice) invece ieri mattina aver trovato il post di Silvia Algerino  , dove in una doppia intervista si parla anche di me, rende la mia pelle piumosa e pronta alla […]

    • isabella

      Bravissime Nadia e Linda, ammiro il vostro coraggio e la vostra determinazione. Grazie a Silvia per questa bella intervista.

      • nadia

        Grazie Isabella, nella vita only the brave! Mica vero, ma a un certo punto si prova e ci si guarda allo specchio soddisfatte! Mai lasciare i sogni troppo nel cassetto!

      • linda d

        Grazie di cuore anche a te!

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    Silvia Algerino

    Vivo con due figli, un marito e un gatto in una casa ai confini del bosco. 
    Dissennatamente amante della vita, scrivo per non piangere, rido perché non posso farne a meno.

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