Vi vedo già a: spiaggiati sulle vostre sedie a sdraio nel caldo torrido del mare mediterraneo.
Aprite la sacca da cui sporgono acqua naturale appena un po’ refrigerata, un panino al tonno, una banana e una pila di libri che tenevate in caldo (come se ce ne fosse bisogno) per le letture da spiaggia. Afferrate il primo libro, lo appoggiate sul piccolo appoggio, chiamarlo tavolino sarebbe eccessivo, che sta alla base dell’ombrellone.
Sistemate l’asciugamano sul lettino, infilate le lenti addizionali agli occhiali da vista, vi tergete il sudore con un fazzolettino di carta e finalmente aprire il vostro libro. Fantastico, ora si inizia.
Di fianco a voi, alla vostra destra, una famigliola. Madre, padre, due bambini tra i quattro e gli otto anni. Il maschietto ha fame. I maschi hanno sempre fame in spiaggia. Maaaaammaaaaa, pooooossssooooo un paaaaniinoooo? La madre dice di no, ha appena fatto colazione e poi se vuole fare il bagnetto bisogna aspettare. Almeno una carameeeeellaaaaaaa? Il padre dice di no, per via dei denti. La bambina, che stava giocando con la sabbia, adesso però ha sete. E caldo. E si annoia. Gioooooochi con me, Maaaanueeeel? No, perché sei piccola. Maaaaammmmaaaaaa, Maaaanueeeel non gioca con meeeeee!!!!! Il bambino si alza dalla sedia, sollevando una piccola nube di sabbia con i piedi, poi corre verso il bagnascuga e quasi una palata di sabbia vi atterra sul fondo del lettino.
Poco male, sono bambini. Vi alzate, scopate via la sabbia con la mano e vi risedete. Anche la bambina si alza e con un urletto raggiunge Manuel. Ora potete ritornare a leggere.
Davanti a voi una signora dall’età indefinibile si accomoda nel posto di fronte. Non potete non notare che è decisamente in sovrappeso. Porta con sé una mole impressionante di borse. La vostra curiosità di scrittori non può che farvi interrogare su che cosa ci sarà in quelle buste. Fatto sta che impiega un tempo infinito nel sistemare pacchi e pacchetti sopra, sotto e di fianco al lettino e ogni volta che si muove voi passate dall’essere illuminati dalla cruda luce del sole di agosto all’essere in piena ombra.
Di fianco a voi, alla vostra sinistra, una giovane coppia. Loro sì, belli. Ma belli davvero. Loro sono, è evidente, due palestrati. Muscoli perfetti, come se fossero disegnati da una mano esperta, si tendono sui loro corpi agili e scattanti, già abbronzati prima ancora di iniziare a prendere il sole. Parlano tra loro a bassa voce, fanno lenti cenni del capo per annuire. Lui estrae La Gazzetta dello Sport dalla sacca sportiva, lei La settimana enigmistica. Prima di iniziare a leggere, tirano fuori l’i-pod e si infilano le cuffie. Molto bene, pensate sorridendo.
Vi rituffate nel vostro libro. Tocca ricominciare dall’inizio, ma non è grave, in fondo siete in vacanza, avete tutto il tempo dalla vostra.
Una melodia attira la vostra attenzione. Dalle cuffie dei palestrati esce Mira, Sofía, sin tu mirada sigo, sin tu mirada sigo. Dime, Sofía-ah-ah, cómo te mira, dime cómo te mira, dime. Sé que no, sé que no. Sé que sólo… ad un volume che vi permette di distinguere ogni singola parola del tormentone estivo.
Non sapete ancora che presto la qualcun altro si intratterrà in una lunga conversazione al cellulare proprio a due passi da voi e che i genitori dei due bambini alla vostra destra litigheranno furiosamente.
Letture da spiaggia, eh? Sì, vi piacerebbe!!
Io ho pensato a voi e, sapendo che avreste faticato a leggere, vi ho preparato un gioco da spiaggia. Dodici domande per ripassare un po’ mentre Salvatore, chiuso nella sua stanzetta con il condizionatore acceso, sta faticosamente sudando sul suo nuovo romanzo e non ha certo tempo di proporvi le sue lezioni del lunedì.
Volete giocare con me? Scrivete nei commenti le risposte alle domande. Tra qualche giorno vi darò la soluzione.
Ps. Salutatemi il mare, che io le letture da spiaggia le faccio nel silenzio del mio bosco.
quiz da spiaggia: 12 domande di italiano
1. Anagramma: stizzivo telecomandi. Dietro questa frase senza senso si nasconde il titolo di un libro di Italo Calvino. Quale?
2. Oblomovismo è un termine della lingua italiana che deriva dal protagonista dell’omonimo libro di Goncarov. Che cosa significa?
- A. Forza e decisione
- B. Apatia e rassegnazione
- C. Stupidità e arroganza
3. Tra i seguenti termini, quale può essere un sinonimo di larvato?
- A. nascosto
- B. molle
- C. osceno
4. Da quale lingua ha origine la parola sciabola?
- A. polacca
- B. tedesca
- C. ungherese
5. Che egli fosse toccato è un congiuntivo:
- A. trapassato
- B. imperfetto
- C. passato
6. Da dove viene l’espressione garantito al limone?
- A. dalle proprietà terapeutiche dell’agrume
- B. da un vecchio spot pubblicitario
- C. da un motto di un pasticciere dell’Ottocento
7. Nel verso dell’ultimo orizzonte il guardo esclude dell’Infinito, Leopardi, sopprimendo la s di sguardo usa una licenza poetica. Come viene definita?
- A. apocope
- B. sincope
- C. aferesi
8. Esoterico vuol dire misterioso, per pochi adepti. Ma che cosa vuol dire essoterico?
9. Come si chiama un abitante di Gubbio?
- A. eugubino
- B. gubbiese
- C. igubino
10. Da quale lingua deriva l’espressione a bizzeffe?
- A. francese
- B. tedesca
- C. araba
11. Su quale sillaba cade l’accento nelle parole trisdrucciole?
- A. terzultima
- B. quartultima
- C. quintultima
12. L’espressione fare il portoghese indica con un certo disprezzo chi non vuole pagare un biglietto e si infila gratis dovunque. Perché si dice così?
- A. perché il Portogallo era fra le Nazioni più povere d’Europa
- B. perché, secondo i francesi, i portoghesi erano furfanti
- C. da un evento organizzato a Roma nel XVIII secolo in cui tutti i portoghesi potevano entrare senza invito
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Tratto da Q&A – Misura il tuo sapere, testi di Matteo Bozzi, Roma, 2011
12 Comments
Forte! Sei un mito
Grazie, era per fare due risate! 🙂
9 A
Lo so per certo
Tra qualche giorno, te lo confermo. E le altre 11? 😉
1. Il visconte dimezzato
2 B
3 A anche se foneticamente mi sa di molle (da larva)
4 C mi pare che Francesco (quello di Sissi) usasse la sciabola
5 questa domanda è riservata a Salvatore 😛
6 L’ho cercata su Google, non vale…
Comunque, hai descritto per filo il motivo per cui non vado in spiaggia da una vita, se non per camminare lungo la battigia e quando c’è poca gente 🙂
Anch’io prediligo lettura silenziosa. Sto preparando la prima valigia, niente pc, ma la mia borsa “Io leggo libri” della Hoepli con libri, penne e taccuino.
Allora anche tu poco amante del caos!
E le altre 6 risposte? 🙂
Me le tengo per dopo o le lascio agli altri 😉
Per sciabola avrei detto ungherese… O.o
Da te mi aspettavo tutte le risposte una via l’altra, sig. Maesto!
Comunque le risposte ci saranno martedì. 🙂
Carino… Ho provato anch’io a giocare. 🙂
Vediamo… fino alla N. 5 credo di cavarmela senza problemi. La N. 6 non ne ho idea… sulla 7, ho dovuto pensarci su (dici che è grave?) e sono andata a verificare (almeno era giusta!)
Essoterico, dovrebbe avere un significato contrapposto a esoterico.
Per la 9, accendo la A. E anche per la 10, sparo la A. Alle domande 11 e 12, dico C, per entrambe.
Grazie, Iara, per la partecipazione. Martedì troverete le risposte. 🙂
[…] quest’anno, mentre voi vi rosolate al caldo della spiaggia, tra un bagno, un gelato e lo schizzo di sabbia di un bambino che corre, io, nel mio eremo alpino, sto pensando a […]