Un testo panna e prosciutto

Indice dei Contenuti

    Era da un po’ di tempo che avevo intenzione di scrivere questo post, ma non riuscivo a trovare lo spunto giusto e per la verità avevo anche le idee un po’ confuse, così ho sempre nicchiato, aspettando che l’argomento volesse palesarsi da sé.

    Perché, certo, converrete con me che gli argomenti, come le idee, spesso giungono da sole e ci tirano fuori qualcosa che avevamo già dentro, ma che se ne stava sopito a riposare, in attesa che arrivasse il momento buono per uscire.

    E’ successo oggi e mi ha dato l’avvio per il post.  Era l’ora di pranzo e, aprendo il frigo in cerca di qualcosa di buono, ho trovato dei ravioli avanzati dalla cena ieri sera.

    Un piattino, a dire il vero, poco appetibile: un avanzo già cotto e condito, tra l’altro con troppo olio.

    Eppure non c’è niente da fare: odio sprecare il cibo, lo ritengo un peccato capitale paragonabile solo allo sgualcire i libri. Lo sanno bene i miei figli: su questi due principi non transigo.

    Così ho preso quella pasta e l’ho messa in una padellina sulla stufa, perché in questa stagione risparmio anche il gas, cucinando per quanto possibile sulla cucina economica a legna.

    Ebbene, mentre mi predisponevo a cibarmi di quel piatto scarno, mi è caduto l’occhio su un pezzetto di prosciutto che era rimasto abbandonato sulla tavola. Così l’ho tritato fine fine, l’ho buttato nella pentola assieme ai ravioli e ho aggiunto un po’ di panna da cucina per legare il tutto. Ho fatto cioè quello che le brave massaie facevano un tempo.

    Cucinare (e non far da mangiare!) con gli avanzi è stata un’arte della società in cui siamo nati e che ora non esiste quasi più.

    Non era indispensabile aggiungere quei gusti. I ravioli mi avrebbero sfamata ugualmente. E’ stato solo un tocco di poesia che mi ha reso piacevole il pranzo. Ma la differenza è stata proprio quella di aver cambiato nel mio immaginario l’impressione che ho avuto di quello che ho mangiato.

    Quando si scrive o si legge si subiscono le stesse impressioni dal testo. Se è ben scritto, se ci regala un tocco di poesia, di immaginazione, il retrogusto che ci lascia diventa più piacevole, tanto da cambiare il nostro giudizio sull’opera stessa.

    Cito un po’ a caso:

     

    Il vento restò a lungo in conversazione con le grondaie

    (Cujo, Stephen King)

     

    Salgono con l’ascensore, scivolano dietro le sue corde, muti, guardando un pezzo di legno, un pezzo di mano

    (Nessuno si salva da solo, Margareth Mazzantini)

     

    Era bassa, forte, di guance rosse e lisce e orecchie lunghe. All’inizio della nostra convivenza mangiava per appetito il burro a morsi. Metteva a stracuocere pentole di verdura scartata dalla tavola e dopo averle fatte raffreddare ne beveva l’acqua a garganella.

    (Non ora, non qui, Erri De Luca)

     

    Che cosa hanno in comune questi tre passi? Praticamente nulla.

    Il primo passo è tratto da uno dei best-sellers dell’orrore di Stephen King, il secondo è una delle battute finali di uno dei romanzi meno famosi di Margareth Mazzantini e l’ultimo rappresenta una delle tipiche descrizioni, lucide e quasi schematiche, di Erri De Luca.

    Sono semplicemente tre passi scritti bene. Tre testi panna e prosciutto. Questo hanno in comune. Sono tre flash che tratteggiano un’immagine, veicolano un messaggio visivo attraverso le parole. Quasi fosse possibile fotografare un gesto, una persona, una situazione con un testo scritto.

    Alla luce di tutto ciò, penso che hanno ragione coloro che parlano di scrittura creativa. La struttura, la trama, i personaggi, il messaggio, il non detto,  i dialoghi, il metatesto. Tutto vero.

    Ma è pur vero che per me un testo ben scritto fa la differenza. Altrimenti mi annoia, altrimenti non lo leggo.

    E un testo ben scritto prima di tutto è un testo in grado di farti immedesimare nel racconto, di trascinarti dentro il libro e farti dimenticare di tutto ciò che avviene attorno a te.

    Sarò limitata, ma quando avviene questo, per me, uno scritto ha già raggiunto il suo obiettivo. Il resto è solo fantasia.

    Se ti è piaciuto, condividilo!

    Lascia il tuo commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Potrebbero interessarti:

    Silvia Algerino

    Vivo con due figli, un marito e un gatto in una casa ai confini del bosco. 
    Dissennatamente amante della vita, scrivo per non piangere, rido perché non posso farne a meno.

    Post Recenti

    • All Post
    • Blog
    • Risorse per crowdfunder
    • Risorse per lettori
    • Risorse per scrittori
      •   Back
      • Sei personaggi in cerca di...
      • Seo
      • Blogging
      • Dubbi d'autore
      • Copywriting & Co.
      • Marketing editoriale
      • Le mie parole
      •   Back
      • Indie&co
      • Calendario dell'avvento
      • Guest post
      • Idee
      • Interviste d'autunno
      • Libri
      • Poesia
      • Racconti
      •   Back
      • Crowdfunding editoriale

    Come se fossimo già madri

    Silvia Algerino

    Restiamo in contatto?

    * indicates required

    Per favore, scegli i contenuti che ti interessano:

    Puoi cambiare idea in qualsiasi momento: il tasto per l'annullamento dell'iscrizione è piè di pagina di ogni email che ricevi da me. Oppure scrivimi a privacy@silviaalgerino.com. Per altre informazioni visita il mio sito web. Cliccando qui sotto, mi autorizzi a gestire i tuoi dati nel rispetto della legge. Grazie di cuore.

    Utilizziamo Mailchimp come piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per iscriverti, accetti che le tue informazioni verranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Scopri di più su come Mailchimp gestisce la tua privacy.

    Intuit Mailchimp

    Restiamo in contatto

    Iscriviti alla newsletter (e niente spam).

    Yeah! Ora sei dei nostri. Ops! Qualcosa non va. Mi spiace! :(
    Edit Template

    Articoli recenti

    • All Post
    • Blog
    • Risorse per crowdfunder
    • Risorse per lettori
    • Risorse per scrittori
      •   Back
      • Sei personaggi in cerca di...
      • Seo
      • Blogging
      • Dubbi d'autore
      • Copywriting & Co.
      • Marketing editoriale
      • Le mie parole
      •   Back
      • Indie&co
      • Calendario dell'avvento
      • Guest post
      • Idee
      • Interviste d'autunno
      • Libri
      • Poesia
      • Racconti
      •   Back
      • Crowdfunding editoriale

    Contatti

    Silvia Algerino

    silvia@silviaalgerino.com

    P. IVA IT 02613430020

    © 2014 Created by Silvia Algerino – 2023 Updated by Silvia Algerino