Piccolo spazio pubblicità: “Le affinità affettive” di S. Faè

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    Per oggi ho deciso di saltare l’appuntamento settimanale con la rubrica dei dubbi del giovedì. La settimana scorsa abbiamo ospitato il blogtour di Michele Scarparo. Poiché l’argomento proposto per il thriller paratattico, ovvero i tabù, è materia ostica e delicata, si è deciso di concedere uno spazio più ampio alla preparazione dei racconti per cui la votazione inizierà domenica prossima.

    Per non aggiungere argomenti su argomenti, ho deciso quindi di non sovrapporre la mia rubrica a questa bellissima iniziativa di Michele.[su_spacer]

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    Ne approfitto per fare un po’ di pubblicità alla nostra amica blogger Sandra Faè che ha appena pubblicato il suo nuovo romanzo Le affinità affettive con GoWare. Lo sto leggendo e, come già è successo per gli altri romanzi di Sandra che ho avuto opportunità di leggere, mi sta coinvolgendo molto.

    Ne ho scelto un brano, un piccolo estratto e ve lo posto qui, subito dopo alla descrizione dell’opera, assieme al consiglio di comprare questo bellissimo libro.

    I dubbi del giovedì riprenderanno come di consueto giovedì prossimo. [su_spacer]

    Trent’anni dopo la tragedia di Chernobyl, una coppia senza figli ospita una scatenata bimba proveniente da quella località. Con l’arrivo di Natallia, alla quale è impossibile non affezionarsi fino a struggersi al suo ritorno in patria, tutto nella vita di Claudia va a rotoli. In ufficio, il sodalizio con collegafigo è rotto dalla nuova collaboratrice irritante; il negozio dei suoi genitori è in crisi e l’aiuto di una giovane pasticcera senegalese porterà nuovi guai. Intoppi burocratici, un marito nervoso e una famiglia ingombrante completano il terremoto emotivo della protagonista. La maternità negata è il tema portante di questa storia in cui l’ottimo umorismo si alterna a una vena empatica. Sandra Faè ci racconta l’animo femminile e ci commuove, grazie all’umanità di personaggi indimenticabili.

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    [Natallia] Sorride tenerissima e mi indica un signore con un completo grigio elegante e una valigetta tra le mani, sta uscendo da un ufficio e ha l’aria di essere un importante uomo di affari.

    Eta, Gabriele”. Ha associato il personaggio televisivo a mio marito, che in effetti è sempre vestito in quel modo; be’, non sempre sempre in grigio, ma non so se avete presente il detto: “In town never brown”, per cui se non è grigio è blu, raramente nero che fa lutto. Ride, l’abbraccio.

    Da, Gabriele raboto tanto tanto” le dico che Gabriele lavora tanto tanto, ma lei già lo sa, sta iniziando a conoscerci, a capire su quali binari si muove la nostra vita.

    E ja?” le chiedo, chissà se ci sono anch’io nel telefilm. Lei su allunga fino alla cesta dove teniamo le riviste , ne cerca una in particolare e me la mostra.

    Eta Claudia”. Sulla copertina c’è una donna che non credo mi somigli molto, non è famosa e solo una modella contornata da diversi bambini. Poi precisa:

    “Claudia mama”,

    E allora io muoio un po’.

    Tratto da Le affinità affettive di Sandra Faè, ed. GoWare 2016

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    9 Comments

    • Sto attendendo il mio cartaceo con ansia!
      Credo sia, su per giù, un anno che aspetto questo libro! 🙂

      • L’attesa di ricevere un libro desiderato è pari solo a quella di finire di scriverlo!! 😉

    • Michele Scarparo

      Grazie per il rilancio: anche io questa settimana non aggiungerò carne al fuoco, in attesa del redde rationem di domenica. 🙂
      Domani infatti, fuori da tutti gli schemi, prenderà il via una nuova piccola sorpresa che spero possa piacere a chi ama leggere ma (soprattutto) a chi scrive.

      E tanti complimenti, più un grosso in bocca al lupo, a Sandra: con i suoi romanzi ormai è una certezza. 🙂

      • Uh, amo le sorprese! Ci piacerà sicuramente!! 🙂

    • Oddio sto male, non me l’aspettavo proprio. E le matrioske? Grazie grazie!
      Devo confessare una cosa sul brano che hai postato, non mi farà onore (e la casualità della tua scelta mi sconvolge non poco): non riesco a ricordare – ed è l’unico pezzo su cui ho sto problema – se sta cosa sia successa oppure no! Sono stata talmente un tutt’uno con il romanzo per quasi 2 anni, a scrivere e ricordare Natallia, a inventare per completare, a modificare per romanzare che tutto mi è davvero sfuggito di mano. Un abbraccione grazie a te e anche a Michele e Barbara molto, molto cari.

      • Silvia

        No, no… non volevo farti stare male! 🙂 Ho scelto questo brano perché, a mio giudizio, dice molto dei personaggi principali senza svelare nulla della storia. A me questo passo è piaciuto molto, è uno di quelli che ho segnato durante la lettura.

    • nadia

      Il titolo è molto bello, lo stralcio forse invece troppo corto, ma si intuisce come la vita si possa intrecciare dando prova di essere difficile e speciale. In bocca al lupo, questa attesa è come un parto…viva il lupo!

      • Grazie, su Amazon trovi un lungo estratto che ti potrà far capire maggiormente il passo narrativo dell’opera.

      • La mia idea era di incuriosire senza svelare troppo. E’ un passo che mi piace molto. 🙂

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    Vivo con due figli, un marito e un gatto in una casa ai confini del bosco. 
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