Non importa esser nata povera e disgraziata quando appare qualcuno che ti tramuta nella più ricca delle fanciulle, qualcuno i cui tuoi occhi ti rivestono di velluti e broccati e rendono la pelle tua di porcellana e trasformano i capelli in bionda seta, qualcuno che ti definisce trionfo in virtù della bellezza oltre qualsiasi avversità. Le mie misere faccende – nutrire gli animali, pulire la stalla, levare la cenere dal camino, stendere al sole pesanti calzoni – non si meritavano alcun diletto, né mio né altrui. Eppure apparve un uomo. E quell’uomo tutto cambiò. La solita storia che si ripete, per noi femmine.
Adorata nemica mia, Marcela Serrano