25 fatti libreschi

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    Sono stati giorni un po’ difficili, sapete. Giornate buie a cui diventa difficile trovare un senso, anche se rimango convinta che ci sia un significato anche nelle pieghe più scure della vita.

    Ho bisogno di distrarmi, la testa è vuota, fatico a scrivere. Per oggi ho scelto un post leggero, riprendendo quello che domenica ha pubblicato Monica sul suo blog. Si parla di fatti libreschi, quelli che riguardano ognuno di noi.

    I libri sono una gran parte della mia vita. Trovare 25 fatti in proposito è stato un gioco divertente.

    Ecco i miei:

    1. Amo regalare libri, soprattutto quelli che ho letto e che mi sono piaciuti;
    2. Amo ricevere in regalo libri: mi piace osservare come le scelte degli altri spesso siano azzeccate;
    3. Amo comprare libri usati nelle bancarelle. Frugare, annusare. Scoprire libri che cercavo da sempre in vendita a pochi centesimi;
    4. Mi piace fare shopping in libreria, soprattutto quando esco di casa per comprare un paio di scarpe e mi ritrovo con una pila di libri;
    5. Mi piace leggere i libri senza aprirli del tutto, in modo che sembrino nuovi;
    6. Mi piacciono libri con annotazioni altrui;
    7. Non sopporto scritte sui libri che non siano a matita;
    8. Detesto “le orecchie” e ogni segno che manchi di rispetto ai libri;
    9. Amo leggere all’aperto d’estate e davanti al camino d’inverno;
    10. Amo leggere tutti i generi e soprattutto i libri che superano l’etichetta di quel genere;
    11. Fino a qualche anno fa amavo i thriller, i gialli, gli horror. Da quando sono diventata mamma mi fanno paura;
    12. Amo i romanzi storici perché mi sembra di capire meglio la storia;
    13. Mi piace guardare i film tratti dai romanzi che ho amato e scoprire che ci possono essere altri modi di “vedere” una storia;
    14. Mi piace stare sulla poltrona a leggere in silenzio con mio figlio accanto che, a sua volta, legge;
    15. Mi piacciono i libri che colgono l’ironia della vita anche quando raccontano storie drammatiche;
    16. Mi piacciono quei libri che ti trascinano nella storia e non ti lasciano più uscire fino alla parola “fine”;
    17. Mi piace leggere nel letto, nascosta sotto le coperte, alla luce della pila, come se fosse il mio segreto;
    18. Acquisto molti ebook perché costano meno, ma continuo a preferire il cartaceo;
    19. Non ho mai letto Harry Potter e non credo che lo farò. In compenso ho amato Il Signore degli Anelli;
    20. Dimentico facilmente i nomi dei personaggi, anche quelli che ho amato;
    21. Dimentico facilmente i nomi degli scrittori, anche se sono famosi;
    22. Amo leggere gli autopubblicati dei blogger amici e  scoprire che hanno molto da insegnarmi;
    23. Ho bisogno di leggere quando sono triste, ma ne ho altrettanto bisogno quando sono felice;
    24. Il libro che ho letto più voracemente è It di Stephen King: oltre 1200 pagine in 4 giorni;
    25. Vorrei che i miei figli diventassero amanti della lettura. E per ora siamo sulla buona strada.

    E voi, quali fatti libreschi avete da raccontare?

    Se ti è piaciuto, condividilo!

    19 Comments

    • Mi spiace per il periodo buio, e spero finisca presto. Condivido molti dei tuoi punti, anche se ho adorato Harry Potter.

      • Situazioni pesanti che non dipendono dalla volontà di nessuno, se non di quella di un essere superiore, per chi ci crede. Pur da non credente, ho constatato che a volte i miracoli esistono. Non prego, ma spero.
        Se anche tu, come altri qui nei commenti, mi consigli Harry Potter, allora mi sa che dovrò rivedere le mie scelte! 😉

    • Giusto ieri ho visto questo tag (perchè lo chiamano “tag”? è piuttosto un meme…) sui “25 fatti libreschi su di me” in un altro blog che seguo occasionalmente. E l’ho messo in calendario. Poi ieri sera arriva la tua newsletter! 😀
      Anch’io ho molte cose in comune con quelle che hai scritto (Sagittari siamo!). Io però detesto leggere a letto, i divani smollacciosi sono più divertenti. Compreso quando mi metto a leggere a testa in giù come un bradipo. 😛
      Stavo cercando di vedere se c’è almeno un “hashtag” per questo “tag”, dato poi che questo sabato, 23 aprile, è la giornata mondiale del libro.

      • Ma la sono posta anch’io la domanda del tag. Gli ho dato una mia personale spiegazione: nel gioco originale veniva taggata una persona in particolare per proseguire il gioco. Invece Monica ha nominato chiunque volesse partecipare, rendendolo di fatto un meme. Per questo mi sono sentita autorizzata a trarne spunto. 🙂

    • 19. Nooo, dagli una chance 😉
      Hai presente il primo capitolo di se una notte d’inverno un viaggiatore? Ecco, Calvino parla di me 😉

      • Mi sa che a sto punto la chance gliela do eccome!! 😀 😀

    • 8. Detesto le “orecchie” … Se vedessi i miei libri! Orecchio in alto per un brano celebre o una location interessante, orecchio in basso per un refuso/errore/contraddizione. Alla fine ogni orecchio si trasforma in un post sui miei blog: il blog in cui raccolgo i brani celebri, il blog in cui raccolgo le location in cui è ambientato il brano (a cui allego una mappa interattiva e una fotogallery automatica) e da poco il blog in cui raccolgo tutti gli errori. Insomma, io un libro lo vivo nel vero senso della parola. E’ vero: le orecchie possono sembrare un maltrattamento. Ma, blog a parte, quando vado a scorrere le pagine di un libro letto in passato, le orecchie mi aiutano a capire quanto ho “vissuto” quel libro. All’inizio dava fastidio anche a me. Però ho scoperto, rileggendo i libri, una cosa divertente: quando vedo un orecchio vado a rileggere quella pagina per scoprire che cosa mi aveva colpito. Forse si possono usare i post-it o qualche altro stratagemma come segnalibri, ma manneggiando i libri capita che si sfilano o si staccano… e sei spacciato. 😀

      • In effetti metti il dito su un punto dolente. Da una parte amo il libro intonso, quasi come se non fosse stato mai letto, come ho indicato anche in un punto. L’aspetto estetico del libro nuovo è quasi artistico. Dall’altra però convengo sul fascino del libro vissuto, annotato (a matita!), segnato dall’uso. Come se ne esce da questo paradosso? Forse acquistando due copie di ogni libro: l’una da guardare, l’altra da leggere! 😉

    • Graaande!
      In origine, in effetti, era un tag e credo che lo sia ancora. Sono io che ho scelto di aprirlo a tutti e sono felicissima che tu abbia accettato l’invito. ^_^
      Mi piacciono le tue risposte (mi dispiace per il periodaccio, invece. Spero che passi in fretta) ma un pensierino su Harry lo farei. 😀

      • Mi state convincendo… toccherà mettere in lista pure Harry! 🙂

    • nadia

      Bellissimo il tuo post.
      Non potrei elencare così a bruciapelo 25 altrettanto interessanti fatti libreschi, perché ahimè molti dei tuoi li condivido. Tipo leggere davanti al camino o sotto le coperte…
      Adoro rileggere i libri che da ragazza mi hanno regalato emozioni, e fino a qualche anno fa almeno una volta l’anno Il Conte di Montecristo e Piccole donne erano un must. Ora li sfioro e provo i brividi.
      Leggo da sempre e per sempre vorrò leggere.
      Amo guardare il dorso dei libri in bella mostra in ogni angolo della mia casa, sembra mi aspettino per farsi di nuovo aprire ed anche questa è mia abitudine: rileggere.
      Impresto moltissimi libri a chi so li tratterà ugualmente bene.
      Vado in biblioteca e scelgo a caso quando nella lista di ciò che cerco resto a bocca asciutta, e spesso se mi è piaciuto il libro lo vado a comprare.
      Li colleziono per il desiderio di averli, come se i migliori non potessero mancare.
      Chi mi vuole fare un regalo sa di fare centro scegliendo un libro, mio marito infatti al posto del fiorista sa dove andare.
      Sul comodino, in borsa, in valigia, ne porto sempre uno, mi sentirei nuda senza e terribilmente annoiata.
      Il primo disegno alle elementari che mia figlia mi ha portato in dono è stata una bellissima libreria piena di coloratissimi libri con me in terra che leggo…ecco tanto per dire.
      Se i libri non esistessero, o mamma che tristezza, senza quei pomeriggi a far volare la fantasia, senza le notti in compagnia di un bel giallo, no davvero che vita piatta avrei avuto!
      E che il tuo periodo down passi in fretta, lo sai quanti bei libri ti aspettano?

      • Grazie, Nadia. Perché non scrivi anche un post sul tuo blog con i tuoi 25 fatti libreschi? Lo leggerei volentieri. 😉

        • nadia

          lo farò!Buona idea e vi invito tutti a commentare!

          • E noi ti leggeremo. E commenteremo! 🙂

    • Ti dico solo che farò una lista anch’io di fatti libreschi! 😉

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    Silvia Algerino

    Vivo con due figli, un marito e un gatto in una casa ai confini del bosco. 
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