– Calendario dell’Avvento 2016 –
a volte basta un sorriso
di Nadia Banaudi
Strane domande a risuonarle nelle orecchie. Verità nascoste pronte ad esplodere. Valgo? Qualcosa ha valore?
Non voler stare negli schemi, non può essere una colpa. Non rispettare le abitudini, non fare come gli altri.
Strane parole. Bugie a tormentare l’animo. Non valgo? Chi vale davvero?
Tarli. Le parole come tarli.
Scegliere, si tratta di scegliere.
E’ che a quegli occhi non aveva saputo resistere, come fare a rinunciare ad uno sguardo che scava dentro e porta a ballare senza neppure conoscere i giusti passi? No, non è possibile.
Rinunciare all’amore. Solo perché gli altri non vedono che un “diverso”. Colore, razza, appartenenza. Cose di altri.
Ray era l’amore. Modi genuini, occhi sinceri, baci avvolgenti. La sua pelle scura, lucida, di un ambrato intenso, come il profumo dell’ebano. E poi l’amore non sa spiegarsi. E’.
Scremare. Ecco tutta questione di scremature. E’ tuo figlio quel cioccolatino? Che brava lo hai adottato?
No. A volte basta un sorriso per rispondere e nessuna spiegazione. A volte davvero basta solo un sorriso.
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Nadia Banaudi
Da grande voglio fare la scrittrice. L’ho detto e non mi tiro indietro. Grande lo sono già. Quando tengo la penna in mano ci metto il cuore e nei personaggi che escono ritrovo sempre un pezzo di me. Sono mamma di due figl che cominciano a cavarsela anche senza di me. Ho tanti sogni da realizzare e solo una certezza. Scrivere per non dimenticare chi sono e l’obiettivo di essere l’esempio che i sogni possono diventare realtà.
Il blog
15 Comments
Un sorriso vale più di mille spiegazioni. Un sorriso forma una curva sul viso che raddrizza il buonumore. 🙂
Bello trovarti stamattina. Un sorriso lo hai generato. 🙂
Allora sono riuscita nel mio intento e mi dico soddisfatta, grazie Tiziana.
Sono convinta anch’io che un sorriso possa chiudere bocche, spiegare silenzi, parlare cento lingue.
Una buona giornata. 🙂
Speriamo imparino ad usarlo in molti il sorriso come metodo comunicativo.
Sì sì sorrisi! Bella lì, Nadia cara.
Non so come mai ma ogni volta che compari divento rossa e felice! Sorridere è un segno di vittoria nei confronti della vita e non costa nulla. Mostrare il sorriso è l’arma migliore ne sono convinta. Grazie Sandra.
Tu e Silvia mi state davvero viziando. Sabato il marito di Silvia ha offerto il pranzo a tutti (grazie, grazie, grazie ancora!) e alla fine ho detto a Silvia: “vabbe’ potrai sempre dire di aver offerto un panino alla tua scrittrice preferita, non è da tutti!”
Un bacione
Anche Silvia lo descrive spesso come un grande uomo, non solo fisicamente, e non mi stupisce che infatti siano una coppia da tanti anni. Se non fosse alla sua altezza…
No, no… Sono io che non sono alla sua altezza: 1,60 contro 1,80! 😛
Per vivere non servono gli schemi, ma orizzonti e il desiderio di scoprirli.
Ciao Nadia. 🙂
Ciao Iara, è vero non servono schemi ma orizzonti eppure pare in pochi abbiano voglia di avventurarsi alla loro scoperta. Coraggio ed intraprendenza corrispondono a chi ci prova, sorridere è un mestiere duro!
Come hai scritto l’amore non si spiega ‘è’, bel racconto Nadia. Hai ragione, a volte basta solo un sorriso 🙂
Grazie Giulia, sono felice anche tu sia concorde su quella frase breve ma incisiva. “L’amore è” dice già tutto. Volevo essere molto concisa e lasciare immaginare storia, antefatti e finale ai lettori in modo che ognuno la rendesse sua, spero di esserci riuscita.
Per certe domande non basta solo un sorriso. Ci vuole una concentrazione da asceta e capacità attoriali da Oscar. Perchè devi sorridere, cercando pace e calma, quando magari le domande si susseguono, in escalation di maleducazione, e vorresti solo boxare un pochino… 😛
Vero a volte le capacità ascetiche non sarebbero male, ma spesso mi sono resa conto che dietro un sorriso c’è proprio la stanchezza di chi ha boxato tanto e ogni volta incontra nuovi avversari. Quel sorriso stende solo chi lo comprende, purtroppo, ma almeno non ferisce quanto i maleducati da te elencati.