Roberta risponde
I tre motivi per cui leggo sono semplici: evasione, curiosità, stimolo.
I miei tre libri preferiti sono:
- Topolino! Si, proprio il fumetto. Ne ho letti tanti da bimba e da ragazza e ora li consiglio a mia figlia. Sono divertenti e bizzarri, avvicinano il lettore in erba a questa piacevole attività.
- La forza di chi è solo di Bryce Courtenay, da cui ho fatto mia questa frase: Che cos’è uno straniero? Che cosa vuol dire che un uomo è straniero? Ci dice forse che è un brav’uomo? No, non significa nulla! Bisogna tener conto di quello che un uomo è dentro, perché quello che è esteriormente, che importanza può avere?
- Autostima: le regole pratiche di Raffaele Morelli che mi ha aiutato tanto.
Per me il peccato è non essere felice, sprecare il tempo arrabbiati, il fatto è che me ne rendo conto sempre troppo tardi.
Peccato è sprecare occasioni, non vederle, non accorgersi ed avere dei rimpianti.
Peccato è i limiti che vedono gli altri in me.