ll Crowdfunding nell’editoria – Parte I: La mia esperienza

Indice dei Contenuti

    La mia esperienza di crowdfunding con Bookabook.it

    Il mio primo approccio con il crowdfunding avvenne in modo del tutto casuale. Mi era già successo, per la verità, di venire a conoscenza tramite i social-network di campagne di raccolte fondi per le più svariate attività.

    In particolare mi era accaduto di partecipare ad una campagna di raccolta fondi di un gruppo musicale che conoscevo professionalmente, in quanto aveva suonato diverse volte nel locale che gestivo fino ad alcuni anni prima.

    Sapevo che erano ragazzi in gamba, suonavano bene ed erano pure simpatici. Inoltre avevano un sogno: quello di pubblicare un album. Così, quando sulla loro pagina Facebook vidi che avevano presentato il loro progetto musicale su Musicraiser e che erano stati accettati, decisi di sostenerli e automaticamente la loro sfida divenne un po’ anche la mia.

    Dopo qualche tempo, quando la campagna volse al termine positivamente, e i miei amici musicisti iniziarono a lavorare all’incisione del loro album, mi venne spontaneo chiedermi se non ci fosse una piattaforma che lavorasse allo stesso modo anche nell’editoria e scoprii l’esistenza di Bookabook.it.

    Era il mese di ottobre del 2014 e si trattava di una startup nata da circa sei mesi e rappresentava la prima piattaforma di crowdfunding per l’editoria.

    In quel periodo non era possibile inviare testi che sarebbero stati valutati ed eventualmente selezionati per partecipare ad una campagna per cui, sebbene mi fossi fatta un’idea finalmente piuttosto chiara di come funzionasse il crowdfinding, abbandonai momentaneamente l’idea inviare il romanzo che avevo terminato da scrivere da qualche tempo.

    Qualche mese dopo, a febbraio di quest’anno, mi trovai casualmente a visitare la pagina di bookabook. Avevano aperto le selezioni.

    Così rilessi il mio romanzo, aggiustai rapidamente certe parti un po’ carenti, compilai il form e inviai tutto, senza nessuna particolare aspettativa.

    Poche settimane dopo, il team di bookabook si congratulava con me via mail per l’avvenuta selezione e mi allegava il contratto assieme all’elenco di tutto il materiale da preparare nel giro di pochi giorni.

    Se avessi accettato, la mia campagna sarebbe iniziata circa una settimana dopo.

    Lessi il contratto con attenzione, cercando nei cavilli ogni possibile fregatura. Lo feci leggere a mio marito, a mio papà, insomma alle persone che ritenevo più abili di me, oltre che meno ingenue, nello scorgere potenziali tranelli.

    Anche a loro parve che non ci fosse nulla di particolare da temere, quindi accettai.

    Una settimana era davvero troppo corta per preparare tutto il materiale necessario: non solo non avevo ancora né un’immagine di copertina né una sinossi, ma non avevo nemmeno mai scritto una mia breve biografia e meno che mai avrei pensato di dover produrre un breve video di presentazione.

    Sebbene il team di bookabook si fosse reso disponibile a darmi una mano, decisi di fare tutto da sola, anche perché era un progetto che sentivo talmente mio, da non desiderare che nessuno mi venisse in aiuto.

    Sfruttati le nozioni che avevo imparato sulla grafica e ci passai le notti.

    Ritenni il risultato positivo e inviai tutto persino un paio di giorni in anticipo rispetto a quanto richiesto.

    Il team di bookabook fu molto professionale. Mi chiamarono via skype il giorno prima dell’inizio della mia campagna, mi spiegarono nei particolari come si sarebbe svolta e mi chiarirono quelli che per la verità erano ben pochi dubbi rimasti.

    Avevo 180 giorni per raccogliere 2.000€. Mi sembrava di vedere scendere la sabbia nello stretto anfratto delle clessidra. Ne percepivo quasi il rumore, accostato quello del tintinnare di monete, ogni volta che un’offerta, piccola o grande che fosse, rimpinguava il mio salvadanaio virtuale.

    Dopo 64 giorni avevo già raggiunto il budget e dopo una settimana la campagna si chiuse con quello che per me fu un grande successo.

    Se devo essere sincera, inizialmente mi ero trovata in difficoltà. Non mi piaceva chiedere soldi, avevo il terrore di infastidire, di spammare, di sembrare insistente.

    Così, pur consapevole che se non avessi fatto un minimo di pubblicità nessuno avrebbe mai potuto venire a conoscenza della mia campagna, decisi di provare a informare senza invadere.

    Creai una pagina FB ad hoc e la condivisi sulla mia pagina. Scrissi qualche post qua e là annunciando l’inizio della campagna e spiegando brevemente di che cosa di trattasse, senza tuttavia inviare alcun messaggio personale e senza pubblicare nulla sulle bacheche altrui.

    Ero partita dal presupposto che ciò che scrivevo sulla mia bacheca era sufficiente a mettere a conoscenza le altre persone: a buon intenditor, poche parole.

    La partenza fu col botto. Il primo giorno avevo già raccolto quasi 700,00€. meritandomi una mail di complimenti la sera stessa dal team di bookabook.

    In una settimana tagliai il traguardo dei 1000,00€, poi la situazione di stabilizzò e mi resi conto che ero giunta al punto più difficile.

    Ormai le persone a me più vicine, gli amici, i conoscenti avevano dato. A quel punto si trattava di convincere coloro che mi conoscevano superficialmente, certamente non come autrice di romanzi, e che non erano necessariamente disposti a investire su di me.

    Così organizzai una serata di presentazione: affittai il locale nel circolo dove avevo lavorato per tanti anni, preparai insieme agli amici più fidati un aperitivo a buffet, feci stampare gli inviti con tanto di spiegazione sul crowdfunding e invitai tutto il paese.

    Era una domenica pomeriggio di maggio. Il primo weekend di sole e calore.

    Vennero oltre 60 persone. Tenni un discorso di 25 minuti circa, spiegando prima che cosa fosse il crowdfunding e in seguito raccontando il senso del mio romanzo.

    Feci seguire al mio intervento il breve video che avevo preparato per la presentazione del romanzo e mi accorsi che il mio piccolo pubblico, quello cioè che aveva seguito tutto il mio discorso senza fiatare, era emozionato. Vidi i fazzoletti che uscivano di soppiatto dalle tasche e pensai, forse per la prima volta in vita mia, di essere stata brava.

    Tutti coloro che erano presenti versarono il loro contributo. Altri, dopo che ebbero notizia di quella serata fortunata, mi fecero avere la loro offerta.

    Insomma, da lì a chiudere la campagna ci volle davvero poco.

    Seguirono i giorni della preparazione della stampa, l’ennesima revisione del testo, poi finalmente mi arrivarono i cartacei e cominciò la distribuzione ai miei sostenitori.

    Ora il mio romanzo, dopo aver superato la prima selezione di bookabook e quella della campagna, è in corso di segnalazione presso le case editrici.

    Mi dicono che ci sono buone probabilità di trovare qualcuno che abbia intenzione di pubblicarlo.

    Non so, sinceramente non faccio castelli in aria, non è mia abitudine. Almeno in questo frangente, se non vedo, non credo.

    Tanto più che bookabook lavora principalmente con Mondadori e Rizzoli e mi vien giusto da ridere ad immaginarmi pubblicata da un editore di quel genere.

    Ciò che più mi ha dato gioia in questa vicenda è stato il trovare tante persone disposte a credere in me e a investire su di me a scatola chiusa. Una bella iniezione di fiducia e di autostima che auguro a chiunque abbia un progetto, qualunque esso sia.

    L’altra cosa bella è che ora, a circa quattro mesi dal termine della campagna, stanno arrivando i riscontri di chi l’ha letto. E sono oltre 70 persone. Forse non tante per chi pubblica davvero, ma per chi ha sempre tenuto un romanzo nel cassetto, sono un piccolo grande pubblico.

    Ricevo mail, messaggi, telefonate. Mi dà un po’ alla testa, mi fa sentire importante.

    Mi riempie di gioia accorgermi che alla fine qualcuno l’ha letto davvero.

    Piaciuto o meno che sia, adesso è vivo. Come un figlio che ha saputo prendere la sua strada e che è volato via.

    Se ti è piaciuto, condividilo!

    4 Comments

    Lascia il tuo commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Potrebbero interessarti:

    Silvia Algerino

    Vivo con due figli, un marito e un gatto in una casa ai confini del bosco. 
    Dissennatamente amante della vita, scrivo per non piangere, rido perché non posso farne a meno.

    Post Recenti

    • All Post
    • Blog
    • Risorse per crowdfunder
    • Risorse per lettori
    • Risorse per scrittori
      •   Back
      • Sei personaggi in cerca di...
      • Seo
      • Blogging
      • Dubbi d'autore
      • Copywriting & Co.
      • Marketing editoriale
      • Le mie parole
      •   Back
      • Indie&co
      • Calendario dell'avvento
      • Guest post
      • Idee
      • Interviste d'autunno
      • Libri
      • Poesia
      • Racconti
      •   Back
      • Crowdfunding editoriale

    Come se fossimo già madri

    Silvia Algerino

    Restiamo in contatto?

    * indicates required

    Per favore, scegli i contenuti che ti interessano:

    Puoi cambiare idea in qualsiasi momento: il tasto per l'annullamento dell'iscrizione è piè di pagina di ogni email che ricevi da me. Oppure scrivimi a privacy@silviaalgerino.com. Per altre informazioni visita il mio sito web. Cliccando qui sotto, mi autorizzi a gestire i tuoi dati nel rispetto della legge. Grazie di cuore.

    Utilizziamo Mailchimp come piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per iscriverti, accetti che le tue informazioni verranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Scopri di più su come Mailchimp gestisce la tua privacy.

    Intuit Mailchimp

    Restiamo in contatto

    Iscriviti alla newsletter (e niente spam).

    Yeah! Ora sei dei nostri. Ops! Qualcosa non va. Mi spiace! :(
    Edit Template

    Articoli recenti

    • All Post
    • Blog
    • Risorse per crowdfunder
    • Risorse per lettori
    • Risorse per scrittori
      •   Back
      • Sei personaggi in cerca di...
      • Seo
      • Blogging
      • Dubbi d'autore
      • Copywriting & Co.
      • Marketing editoriale
      • Le mie parole
      •   Back
      • Indie&co
      • Calendario dell'avvento
      • Guest post
      • Idee
      • Interviste d'autunno
      • Libri
      • Poesia
      • Racconti
      •   Back
      • Crowdfunding editoriale

    Contatti

    Silvia Algerino

    silvia@silviaalgerino.com

    P. IVA IT 02613430020

    © 2014 Created by Silvia Algerino – 2023 Updated by Silvia Algerino