I miei cento libri

Indice dei Contenuti

    Qualche giorno fa ho letto un post di Barbara Businaro sul suo blog webnauta.it in cui, riprendendo un meme di Ivano Landi, proponeva la propria autobibliografia.

    C’è poco da fare, son sfide che mi piacciono. Non solo perché mi tirano dentro a un gioco divertente di confronto con altri lettori (e aspiranti scrittori), ma anche perché mi permette in questa fase della mia vita, in cui le letture rappresentano più uno studio che un semplice diletto, di fare un piccolo bilancio riportando alla memoria libri che hanno significato molto per me, senza che consciamente me lo ricordassi più.[su_spacer]

    I criteri di una scelta

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    La mia suddivisione per periodi

    Ho deciso di suddividere il mio elenco per periodi: la mia vita di lettrice è sempre stata caratterizzata da ondate di interesse, ora per uno scrittore, ora per un tema.

    Tuttavia non mi è sempre stato possibile  seguire l’ordine cronologico, in primo luogo perché non sono in grado di ricostruire esattamente quando ho letto alcuni libri, in secondo luogo perché alcuni periodi (vedi il paragrafo “Periodo varie e svago”) hanno attraversato la mia vita in momenti successivi.

    Il Periodo denominato “studio” è quello più attuale, quello cioè in cui le mie scelte sono calcolate su precise esigenze di studio. Tuttavia, noto con piacere che i libri che ho scelto finora, oltre a essermi stati utili, mi sono piaciuti parecchio. [su_spacer]

    Il mio metodo di scelta

    Inizialmente credevo che non sarei mai riuscita a trovare cento libri significativi. Poi, invece, ho dovuto lasciarne fuori alcuni, sebbene con grande rammarico. Quando amo uno scrittore, ho la tendenza compulsiva-seriale a leggere tutto ciò che ha scritto.

    Se avessi indicato tutti i libri che ho amato di più, avrei fatto un lungo elenco con pochi scrittori. Ma in questo modo la mia lista avrebbe perso di interesse per chi legge e avrebbe avuto poco senso anche per me nel riscoprire ciò che ho imparato anche da opere che mi sono piaciute meno.

    Per cui ho privilegiato la varietà, pur avendo indicato, in alcuni casi, più opere di uno stesso scrittore.

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    I miei preferiti

    Ovviamente i miei scrittori preferiti sono quelli di cui ho letto più opere, anche se ho difficoltà a fare una classifica tra di loro.

    Per quanto riguarda le singole opere, non sempre sono quelle dei miei scrittori preferiti. E allo stesso modo che per gli scrittori, ho difficoltà a farne una classifica. Mi piacerebbe però provare a scegliere i dieci libri che più ho amato, che più mi hanno emozionata, che più mi hanno insegnato. Se ci riuscirò, dedicherò loro un post apposito.

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    E quelli che invece non mi sono piaciuti

    In questa lista ci sono anche libri che, pur non essendomi piaciuti, ho ritenuto utili alla mia formazione di lettrice e di aspirante scrittrice.

    Per esempio, non sono una fan dei Malavoglia, forse perché, letto per la prima volta a scuola, mi ha lasciato un retrogusto amaro che sa di interrogazioni e di studio forzato. O forse perché gli ho sempre associato un clima cupo che non saprei dire se abbia realmente o se sia stato creato dalla mia immaginazione. Però non posso negare che sia stato utile per capire concetti chiave della letteratura italiana.

    Idem per i Promessi Sposi, anche se in questo caso devo ammettere che li sto rileggendo, proprio in questo periodo, con maggior piacere di ciò che mi sarei aspettata.

    Tra i contemporanei, vorrei dire due parole su Acciaio della mia conterranea Silvia Avallone. Benché sia un libro molto scorrevole e ben scritto, non mi è proprio piaciuto. Ho trovato la trama piuttosto scontata, così come i personaggi pieni di cliché. Eppure è un romanzo che ha avuto un enorme successo, vincendo addirittura premi importanti quali il Campiello Opera Prima, il premio Flaiano, il premio Fregene, e che si è classificato secondo al premio Strega 2010. Probabilmente sono io che non l’ho capito.

    Perché allora l’ho inserito nella mia lista? Perché mi è servito comunque. Perché è un libro accattivante, perché si legge velocemente, perché ha vinto un sacco di premi. E perché è importante imparare anche da ciò che non ci piace.

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    Conclusioni

    Rispetto alle altre liste, che ho trovato nei vari blog in seguito a questo meme, noto parecchie differenze.

    Rispetto ad alcuni blogger ho letto un numero decisamente inferiore di libri, di sicuro per quanto riguarda i classici che, letti per lo più ai tempi della scuola, sto riscoprendo solo ora. Ho letto anche poca letteratura di genere, eccetto in un periodo giovanile in cui qualche fantasy, thriller, giallo ogni tanto compariva tra le mie letture. Non ho mai letto nulla di fantascienza. Non mi piace, probabilmente per un pregiudizio nato chissà dove, chissà perché.

    Generalmente amo il mainstream, la narrativa italiana e la scrittura delle donne sulle donne. Ma sono in fase di ricerca per cui amplierò i miei orizzonti, anche grazie a quanto imparato da altre

    I miei cento libri

    Periodo Adolescenziale

    • 1. Richard Bach, Un ponte sull’eternità
    • 2. Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston
    • 3. Richard Bach, Nessun luogo è lontano
    • 4. J.R.R. Tolkien, Il signore degli Anelli
    • 5. J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit
    • 6. Dominique LaPierre, La città della gioia
    • 7. Erich Fromm, Avere o essere?
    • 8. Hermann Hesse, Siddharta
    • 9. Karen Blixen, La mia Africa
    • 10. Antoine de Saint-Exupery, Il Piccolo Principe

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    Periodo Horror-Thriller

    • 11. Stephen King, Le notti di Salem
    • 12. Stephen King, Carrie
    • 13. Stephen King, Cujo
    • 14. Patricia Cornwell, Causa di morte
    • 15. Robert Bloch, Psyco
    • 16. Howard Phillips Lovecratf, L’orrendo richiamo

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    Periodo romanzo storico

    • 17. Sebastiano Vassalli, La Chimera
    • 18. Hermann Hesse, Narciso e Boccadoro
    • 19 .Umberto Eco, Il nome della rosa
    • 20. Valeria Montaldi, Il mercante di lana
    • 21. Valeria Montaldi , Il signore del falco
    • 22. Ken Follett, I pilastri della terra
    • 23. Ken Follett, Mondo senza fine
    • 24. Ken Follett,  L’inverno del mondo
    • 25. Ildefonso Falcones, La Cattedrale del mare
    • 26. Corrado Augias, Quella mattina di luglio

     

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    Periodo Latino-Americano

    • 27. Isabelle Allende, La casa degli Spiriti
    • 28. Isabelle Allende, Il piano infinito
    • 29. Gabriel Garcia Marquez, Nessuno scrive al colonnello
    • 30. Jorge Amado, Teresa Battista Stanca di Guerra
    • 31. Marcella Serrano, Antigua vita mia
    • 32. Antonio Skarmeta, Il postino di Neruda
    • 33. Marcella Serrano, Dieci donne
    • 34.Angeles Mastretta, Donne dagli occhi grandi

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    Periodo Stephen King

    • 35. Stephen King, It
    • 36. Stephen King, Stagioni diverse
    • 37. Stephen King, Il miglio verde
    • 38. Stephen King, Misery non deve morire
    • 39. Stephen King, Dolores Claiborne

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    Periodo narrativa italiana

    • 40. Andrea De Carlo, Due di due
    • 41. Stefano Benni, Ex cathedra
    • 42. Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo
    • 43. Alessandro Baricco, Oceano mare
    • 44. Giorgio Faletti, Appunti di un venditore di donne
    • 45. Niccolò Ammaniti, Ti prendo e ti porto via
    • 46. Niccolò Ammaniti, Io e te
    • 47. Margareth Mazzantini, Venuto al mondo
    • 48. Margareth Mazzantini, Splendore
    • 49. Andrea Vitali, Un bel sogno d’amore
    • 50. Silvia Avallone, Acciaio
    • 51. Alessandro Baricco, Mr. Gwyn
    • 52. Erri De Luca, Tu, mio
    • 53. Alessandro Baricco, Novecento
    • 54. Massimo Carlotto, Niente più niente al mondo
    • 55. Fulvio Ervas, Se ti abbraccio non avere paura

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    Periodo varie e svago

    • 56. Nick Hornby, Non buttiamoci giù
    • 57. Nick Hornby, Un ragazzo
    • 58. Josephin Hart, Il danno
    • 59. Jay McInerney, Le mille luci di New York
    • 60. José Saramago, Cecità
    • 61. Daniel Pennac, Il sig. Malausséne
    • 62. Kathrine Pancol, Il valzer lento delle tartarughe
    • 63. Daria Bignardi, Santa degli impossibili
    • 64. Claudia De Lillo, Non solo due
    • 65. Peter Høeg, Il senso di Smilla per la neve
    • 66. Arthur Schnitzler, Doppio sogno
    • 67. Dan Brown, Angeli e demoni
    • 68. Francois Sagan, Le piace Brahams?
    • 69. Karen Duve, Romanzo della pioggia
    • 70. Michael Cunningham, Le ore
    • 71. Michael Cunningham, Carne e sangue
    • 72. J.P. Manchette, Fatale
    • 73. Joseph Roth, La leggenda del Santo Bevitore
    • 74. Ian McEwan, Amsterdam
    • 75. Irene Dische, Le lettere del sabato

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    Periodo impegno sociale

    • 76. Aurelio Grimaldi, Mery per sempre
    • 77. Christiane F., Noi ragazzi dello zoo di Berlino
    • 78. Anna Frank, Diario
    • 79. Patrizia Carrano, Stupro
    • 80. Carlo Castellaneta, Notti e nebbie
    • 81. Khaled Hosseini, Il cacciatore di aquiloni
    • 82. Khaled Hosseini, Mille splendidi soli
    • 83. Margaret Mazzantini, Mare al mattino

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    Periodo Classici

    • 84. Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi
    • 85. Emily Bronte, Cime Tempestose
    • 86. Charles Dikens, Il canto di Natale
    • 87. Giovanni Verga, I malavoglia
    • 88. Thomas Mann, Tonio Kroger
    • 89. Italo Calvino, Il barone rampante
    • 90. Leonardo Sciascia, A ciascuno il suo
    • 91. Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
    • 92. Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila
    • 93. Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita

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    Periodo studio

    • 94. Alice Munro, Chi ti credi di essere?
    • 95. Stephen King, On writing
    • 96. Harold Pinter, Tradimenti
    • 97. McCarthy, Oltre il confine
    • 98. Elena Ferrante, L’amica geniale
    • 99. Harper Lee, Il buio oltre la siepe
    • 100. Marco Marsullo, I miei genitori non hanno figli

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