La prima volta che si fa l’amore le donne ti raccontano tutta la loro vita. Parlano di fidanzati, amanti, delusioni, dolori, genitori distratti o soffocanti o crudeli o defunti, fratelli debosciati, sorelle dispettose, studi e lavori difficili, malattie, traumi, aborti: la prima volta che si parla dopo aver fatto l’amore è forse l’ultima in cui la tua ragazza è davvero sincera. Ti parla come a uno sconosciuto in treno – in fondo lo sei ancora –, anche se uno sconosciuto col quale sei in improvvisa e spudorata intimità.
Dalla volta seguente i racconti si abbelliranno: parlerà di viaggi, case in campagna e al mare, nonni favolosi, teneri, matti, genitori speciali, fratelli intelligenti. Romanzerà il suo passato.
Ma la prima volta le donne hanno bisogno di raccontare tutto quello che nella vita le ha fatte soffrire, di presentarti il conto del piacere condiviso sotto forma di elenco di disastri: Ti piaccio veramente? Guarda che ho tutti questi problemi… ti piaccio anche così? Consolerai i miei dolori?
Mila, invece, quando si è svegliata, si è girata verso di me e ha chiesto: “L’impianto stereo che c’è nel bagno è collegato a tutte le stanze della casa?”.
Santa degli Impossibili, Daria Bignardi