23 dicembre

Indice dei Contenuti

    – CALENDARIO DELL’AVVENTO 2016 –

    Rosso natale

    di Salvatore Anfuso

    Era la domenica prima di Natale. Io e Mattia sedevamo sugli scalini di casa, sotto un cielo avorio, aspettando che finalmente smettesse di nevicare. L’avevamo desiderata tanto, tutto l’anno, e alla fine la neve era arrivata. Solo che adesso, mentre l’osservavamo accumularsi sull’aia, non ci sembrava più così importante.

    Scorreva, tra il babbo e la mamma, una tensione nuova, che ci lasciava sbigottiti e indifesi. Le cene cariche di silenzio; le domeniche pomeriggio vuote; le sere, fredde e sterili, passate a spiare lunghe discussioni vischiose dietro porte socchiuse; le urla trattenute a stento, all’ombra di mura fragili… Quell’anno avevamo fatto di tutto per attirare la loro attenzione, per ristabilire un po’ di quel caro vecchio calore famigliare a cui eravamo abituati. In cambio, solo risposte distratte e qualche scapaccione.

    Nostro padre era sempre più marziale. Rientrava tardi, sempre più sbronzo. Nostra madre si ergeva eroicamente contro le sue sfuriate, di tanto in tanto pronunciando la parola divorzio. Quel pomeriggio era tornato prima del solito. Aveva sbattuto la porta, urlato a squarciagola il suo nome, preso a calci il suo uscio. Dalla nostra camera potevamo sentire le grida.

    Poi uscimmo in veranda, io e Mattia, a osservare la neve riempire di coriandoli il cielo. L’altalena pendeva floscia dal ramo sporgente del larice, mentre il nevischio gli si affastellava sopra.

    Seduti sugli scalini Mattia mi prese la mano.

    «Se il papà e la mamma si lasciano, tu con chi resti…?».

    Nell’altra stringevo il coltello da cucina.

    «… se si lasciano, io voglio restare con te».

    «Non ti preoccupare, non si lasciano più».

    Gocciolando dalla lama il rosso del sangue di nostro padre si mischiò con quello della mamma, imbrattando il manto candido della neve appena posata.

    «Quest’anno non ci saranno regali».

    «Lo so».

    *******************

    Salvatore Anfuso

    Ho frequentato Lettere a Torino, un corso alla Holden, uno con Giulio Mozzi. Scrivo dall’età di 10 anni.
    Nel tempo libero vendo racconti al Gruppo Editoriale Mondadori.
    Il blog

    Se ti è piaciuto, condividilo!

    20 Comments

    • Tiziana

      Caspiterina. Mi dissero che sui blog non si poteva scrivere su temi forti. Bè, io dico di sì. Certo, tu scrivi egregiamente, forse non dovrei farlo io. Senza parole. Ineccepibile. Chapeau.
      Buon Natale!

    • Mi sembra di guardare uno di quei film americani schietti e spietati che raccontano la vita. Dura come la lama dell’ultimo fotogramma. È una pugnalata di fredda bellezza questo racconto.
      Non c’è che dire sai osare. E sì, sei bravo. Ma come con Marco vorrei tanto leggere un vero e vissero felici e contenti o almeno ci provarono. Però 10 +

      • Grazie, Nadia. In questo racconto, visto che Silvia mi ha imposto il diktat delle 300 parole, avevo l’esigenza di mostrare un’unica scena, come un quadro, una foto o, appunto, un fotogramma. E quello che mi sono subito chiesto, quando mi sono messo a riflettere, è stato: il Natale è un momento bello davvero per tutti? Forse no…

    • Bravo, niente da dire, ma io sono una paladina del lieto fine, la vita è già troppo piena di drammi.
      Lasciami sognare in pace (cit.)

      • Voglio sognare in pace anch’io! 🙂

        • Il tuo commento si è posizionato sotto il discorso sui vini per cui sembra “giammai, io non bevo” 😀 ma credo sia “giamma il lieto fine!”

          • Giammai il prosecco: o Barbera o morte! 😛

      • Sandra, fammi indovinare: Giudizi universali di Bersani?

        • Certo, adoro Bersani. Ci berrei un prosecco insieme volentieri.

          • Da buona piemontese, sono più da Nebbiolo che da prosecco. Però, sì, l’aperitivo con Bersani ci sta. Piace molto anche a me. 🙂

            • Ecco, io amo molto i vini piemontesi però li conosco poco, compro il barbera, che voi chiamate la barbera e il moscato ah sì e pure il mio amato brachetto.
              Tu quindi mi dici che il nebbiolo funziona da aperitivo? Al prossimo giro alla cantina lo cerco.

              • Diciamo che più che altro sono io che bevo il nebbiolo come aperitivo. Sono “da rosso” sempre. E’ un vino piuttosto corposo, però, per me, è poesia. Se sei da formaggi, un ottimo aperitivo con una toma di media stagionatura, grissini, salame e crostini lardo-miele.

    • Concludo questa divagazione sui vini (del resto il pezzo s’intitola Rosso Natale) dicendo che ho appena ricevuto una bottiglia di rosso dell’Alto Adige e il collega ha un’applicazione che consente di conoscere il prezzo medio di vendita nella grande distribuzione fotografando l’etichetta, morale 30 euro. wow

      • Allora dovresti spedirla all’autore di questo bellissimo racconto! 😛

    • Anche qui c’è il tocco rosso di Salvatore, ma di rosso anch’io preferisco il vino (anche se il racconto è scritto benissimo e tragicamente bello).

      • Grazie, Giulia. Attente a non inciuccarvi, con tutto questo rosso… 🙂

    • Beh, io sono astemia.
      Cioè, non mi piace il vino, solo i superalcolici. Dovete capire che mio nonno aveva una cantina doc, e non è bello quando ti ci chiudono dentro dopo aver appena travasato. Ti segna per la vita! 😛
      Comunque anch’io come Sandra sono per i lieto fine, almeno a Natale insomma!

    Lascia il tuo commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Potrebbero interessarti:

    Silvia Algerino

    Vivo con due figli, un marito e un gatto in una casa ai confini del bosco. 
    Dissennatamente amante della vita, scrivo per non piangere, rido perché non posso farne a meno.

    Post Recenti

    • All Post
    • Blog
    • Risorse per crowdfunder
    • Risorse per lettori
    • Risorse per scrittori
      •   Back
      • Sei personaggi in cerca di...
      • Seo
      • Blogging
      • Dubbi d'autore
      • Copywriting & Co.
      • Marketing editoriale
      • Le mie parole
      •   Back
      • Indie&co
      • Calendario dell'avvento
      • Guest post
      • Idee
      • Interviste d'autunno
      • Libri
      • Poesia
      • Racconti
      •   Back
      • Crowdfunding editoriale

    Come se fossimo già madri

    Silvia Algerino

    Restiamo in contatto?

    * indicates required

    Per favore, scegli i contenuti che ti interessano:

    Puoi cambiare idea in qualsiasi momento: il tasto per l'annullamento dell'iscrizione è piè di pagina di ogni email che ricevi da me. Oppure scrivimi a privacy@silviaalgerino.com. Per altre informazioni visita il mio sito web. Cliccando qui sotto, mi autorizzi a gestire i tuoi dati nel rispetto della legge. Grazie di cuore.

    Utilizziamo Mailchimp come piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per iscriverti, accetti che le tue informazioni verranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Scopri di più su come Mailchimp gestisce la tua privacy.

    Intuit Mailchimp

    Restiamo in contatto

    Iscriviti alla newsletter (e niente spam).

    Yeah! Ora sei dei nostri. Ops! Qualcosa non va. Mi spiace! :(
    Edit Template

    Articoli recenti

    • All Post
    • Blog
    • Risorse per crowdfunder
    • Risorse per lettori
    • Risorse per scrittori
      •   Back
      • Sei personaggi in cerca di...
      • Seo
      • Blogging
      • Dubbi d'autore
      • Copywriting & Co.
      • Marketing editoriale
      • Le mie parole
      •   Back
      • Indie&co
      • Calendario dell'avvento
      • Guest post
      • Idee
      • Interviste d'autunno
      • Libri
      • Poesia
      • Racconti
      •   Back
      • Crowdfunding editoriale

    Contatti

    Silvia Algerino

    silvia@silviaalgerino.com

    P. IVA IT 02613430020

    © 2014 Created by Silvia Algerino – 2023 Updated by Silvia Algerino